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Andrea Cappannari docente e operatore in tecniche di massaggio e relazione di aiuto

Mudra come strumenti di auto-aiuto: cosa sono e tre posizioni utili

Mudra che ti passa 🙂

L’idea di questo articolo mi è venuta mentre pensavo a come poter aiutare dei clienti e conoscenti i quali per un motivo o per un altro avevano bisogno di trovare degli strumenti di auto-aiuto che per le loro condizioni fisiche e attitudinali fossero diversi da quelli che spesso consiglio, come ad esempio tecniche di movimento, esercizi respiratori e visualizzazioni.

Pesco allora dal mio bagaglio di operatore in massaggio ayurvedico gli utilissimi mudra (si, ora vi svelo cosa sono 🙂 ) strumenti  di self-help preziosi ma provenienti da un background culturale lontano dal nostro e che vanno  spiegati attentamente.  Quindi per questo…iniziamo!

Cos’è un mudra

Fondamentalmente il mudra è una posizione particolare che viene eseguita con il corpo, gli occhi e/o le mani (e di questi ultimi parleremo in questo articolo) la cui esecuzione apporta benefici a livello fisico e mentale, oltre a trasmettere informazioni a chi è capace di decodificarli.

Gesti sacri o simbolici fatti con le mani esistono in molte culture (pensiamo ai nostri gesti scaramantici contro la sfortuna ad esempio) ma è nell’ambito indovedico che questa pratica ha raggiunto l’apice. E non solo nell’ambito spirituale o terapeutico ma anche ad esempio in quello artistico: nella danza indiana, come la Baratha ad esempio, gesti e posizioni del corpo e degli occhi creano mirabili intrecci densi di significati in cui si raccontano storie di dei ed eroi (guarda un esempio di questa affascinante arte qui  ).

In India i mudra sono usati per propiziare la meditazione e l’incontro con il Divino e per aiutare il corpo a rigenerarsi ed essi compaiono nelle rappresentazioni sacre e nelle immagini delle divinità. lo stesso accade nel mondo del buddismo tibetano. Le stesse asana Yoga si possono considerare dei mudra costruiti con il corpo.

Come si praticano i mudra

Praticare i mudra delle mani è veramente facile dal punto di vista pratico. Configuriamo le mani a seconda del mudra scelto, le quali vengono tenute rilassate e con una pressione leggera delle dita, e rimaniano nella posizione per un pò di tempo; si consigliano almeno 45 minuti al giorno, scaglionati in tre sessioni da 15 minuti se non si può fare altrimenti.

Qui se si vuole viene la parte difficile perchè la pratica dei mudra richiede pazienza e diligenza per vedere i risultati, ma questo di converso può essere un buon modo per dedicare uno spazio giornaliero tutto per noi e rallentare un pò i ritmi veloci che abbiamo un pò tutti.

Si può usare magari il tempo in cui vediamo la tv,camminiamo o siamo sul treno, ma il mio consiglio è di riservare attenzione a quello che stiamo facendo e stare nel momento in maniera presente. Molto bello è usare i mudra mentre meditiamo o pratichiamo del rilassamento.

Possiamo potenziarne l’effetto abbinandoci esercizi respiratori (magari portando il respiro alle mani), visualizzazioni positive sull’obiettivo che si vuole conseguire o il canto di un mantra, magari in tema con il mudra praticato.

Daccordo…ma funzionano?

Si, funzionano ma…..

I mudra ricadono in quelle pratiche che ad una sensibilità occidentale appaiono retaggi di superstizione o pratiche magiche. Nulla di male ad avere un iniziale difficoltà ad approcciarsi a qualcosa che urta con il proprio background culturale, è giusto ed utile soppesare le novità.

Da un punto di vista energetico sulle mani vi sono molti punti terapeutici della Medicina Tradizionale Cinese, usati anche nello Shiatsu, che nei mudra vengono messi in relazione e quindi stimolati. Ogni dito poi, per la MTC e per l’Ayurveda, è portatore dell’energia di un elemento e quindi collegarli ne stimola il riequilibrio.

Le posizioni delle mani formano poi anche simboli e geometrie particolari che lavorano in maniera sottile sui di noi, come succede con i mandala e gli yantra, divenendo portatori di informazione ed energia agendo sulla nostra parte inconscia.

Sul piano poi prettamente fisico, oltre che rinforzare e flessibilizzare le dita e le mani,  le posizioni delle mani nei mudra agiscono attraverso il sistema nervoso a beneficio del detensionamento del collo e dell’allargamento delle vertebre toraciche ampiando con ciò il nostro respiro.

Il mio invito è un approccio esperenziale alla questione. Provali ad eseguire con mente aperta e nelle giuste modalità e vedi che succede. Male che vada sarai stati un pò di tempo rilassato con il tuo corpo.

I mudra funzionano se eseguiti nella modalità giusta e con costanza, con un approccio mentale che non blocchi l’esperienza in quanto la mente è potentissima e se vuole blocca ogni cosa (questo non vuol dire che se non funzionano dipende per forza dalle nostre resistenze, si intenda, ma lasciamo almeno la strada liscia all’esperienza che vogliamo provare a fare).

I mudra non sono fatti per produrre risultati eclatanti ma per dare un supporto sottile ma profondo al nostro vivere. Richiedono solo pazienza e un pò di tempo e possono essere un set di strumenti per il proprio ben-essere sempre a portata di…mano 🙂

Tre mudra facili ed utili

Bando alle ciance, ecco qui per iniziare 3 mudra facili ed utili per la vita quotidiana. Il repertorio dei mudra è ampio e se vi appassionano potrete ampliare facilmente la vostra pratica.

Pran Mudra

Si esegue unendo in ogni mano le punte del pollice, dell’anulare e del mignolo, mentre le altre dita rimangono distese.

Questo mudra accresce la vitalità, riduce la fatica e il nervosismo e migliora la vista. Accresce inoltre la fiducia in noi stessi, l’autoaffermazione, il creare e concretizzare i nostri progetti. Energeticamente attiva il primo chacra, l’energia basale dell’organismo.

Bhramara Mudra

Si esegue in entrambe le mani ponendo l’indice nella piega del pollice e la punta del pollice sul lato dell’unghia del medio, mentre le altre dita rimangono rilassate.

Questo mudra lavora sulle allergie e sull’indebolimento del sistema immunitario e della flora intestinale. Decongestiona dal catarro presente nelle vie respiratorie e del muco del tratto intestinale. Dà sollievo dalle irritazioni cutanee.

Mahasirs Mudra

Si esegue con entrambe le mani unendo le punte del pollice, dell’indice e del medio, inserendo l’anulare nella piega del pollice e stendendo il mignolo.

Il beneficio principale di questa posizione è di alleviare il mal di testa e le emicranie. Inoltre ha un effetto generale di riequilibrio energetico, scioglie le tensioni ed elimina le congestioni di catarro dai seni frontali

Buona pratica a tutti 🙂

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