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MASSAGGIO PSICOCORPOREO: UN INCONTRO CON LA PROPRIA INTERIORITÀ

MASSAGGIO PSICOCORPOREO: UN INCONTRO CON LA PROPRIA INTERIORITÀ

Andrea Cappannari docente e operatore in tecniche di massaggio e relazione di aiuto

Cos’è il massaggio psicocorporeo

A partire dagli anni ’70, con il lavoro psicosomatico fatto a Esalen sui reduci del Vietnam, un numero sempre maggiore di ricerche scientifiche ha messo in evidenza la decisiva importanza del tocco nell’evoluzione psicofisica dell’essere umano.

Sintetizzando le competenze e le esperienze delle discipline orientali con quelle occidentali, questo metodo integra tocco e massaggio – nella loro valenza psicosomatica ed energetica – con la prospettiva evolutiva, facendone uno strumento prezioso di crescita personale e benessere interiore.

Il massaggio psicocorporeo è un incontro con se stessi attraverso la mediazione corporea (qui un esempio di trattamento).
Tocco e massaggio psicosomatico, attraverso particolari modalità esecutive, utilizzo di simboli, ecc., riescono ad interfacciarsi con l’inconscio e lo invitano a manifestarsi.
Perché ciò accada, occorre che anche l’intento del ricevente sia allineato con quello dell’operatore, dato che “ogni massaggio si fa in due”.

Perchè sceglierlo

Il massaggio psicocoporeo si avvale di un tocco presente e consapevole dell’operatore per accedere alla dimensione bioenergetica, relazionale ed immaginativa della persona, dove il lavoro con il corpo diviene tramite per accendere alla propria sfera interiore.

Non vi sono protocolli o manovre standard perchè tutto succede nel “sentire” del momento, in quello che la persona manifesta e richiede e nell’iterazione fra la sua energia e quella dell’operatore, che opera in uno stato di rispetto, ascolto e non giudizio per il massimo beneficio del ricevente.

Scopo del massaggio è la realizzazione di un nuovo equilibrio della persona, grazie all’integrazione delle parti trascurate a causa di un rapporto difficile o inadeguato con il proprio corpo e al ripristino della corretta alternanza energetica tra contrazione e distensione.

Chiunque lo desideri può sperimentare tutta la potenza introspettiva del tocco e del massaggio, la loro capacità di evocare stati di coscienza particolari, di far emergere vissuti latenti, di affacciarsi nell’orizzonte della meditazione.

Il mio approccio: integrazione ed ascolto

Nel mio massaggio mi sforzo di entrare in empatia con il ricevente e sentire i suoi bisogni. Questo trattamento necessita quindi di un colloquio preliminare per individuare le specificità e i bisogni della persona così da definire l’impostazione del trattamento.

Lavoro molto con il respiro, il rilassamento e il radicamento, sull’integrazione dei segmenti corporei, sul far percepire alla persona il proprio Se e i suoi messaggi, quindi un approccio bioenergetico e somatopsichico che ritengo molto funzionale a piu livelli.

Ad esso abbino a secondo del casi l’uso di oli essenziali, di cristalli, del suono e del colore e l’uso delle tecniche energetiche patrimonio della tradizione orientale.

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