MAL DI SCHIENA: 10 BUONE PRATICHE
Dalla mia esperienza di operatore in discipline a mediazione corporea propongo 10 buone pratiche per alleviare, prevenire e ridurre uno dei disagi più diffusi i assoluto: il mal di schiena!
Il termine “rituale” viene assai spesso utilizzato nell’ambito del benessere, ma non sempre gli operatori, le operatrici e le strutture che propongono massaggi o percorsi “rituali” sembrano totalmente coscienti di cosa realmente significhi.
Ciò che dev’essere ben compreso è che un rituale non è semplicemente una tecnica, o un protocollo; si tratta di qualcosa di sostanzialmente diverso da una semplice sommatoria di azioni o di procedimenti. Certamente all’interno di un rituale c’è anche una sequenza operativa, che dev’essere effettuata in modo tecnicamente rigoroso. Tuttavia tale sequenza, per trasformarsi realmente in un rituale, deve avvenire in un contesto psicoenergetico particolare, senza il quale perde gran parte del suo significato.
Ogni massaggio rituale ha le sua caratteristiche, sotto ne propongo tre a me cari. Comune a tutti vi è la lunghezza (fino a 90″), un setting ambientale e un atteggiamento interiore dell’operatore che aiuta a catalizzare una particolare relazione psicologica, energetica e informativa con il/la cliente:
Il “massaggio dell’anima”, una sequenza ayurvedica di recente formazione ideata dal Prof. Luigi Lacchini creata con finalità di intento psicosomatico, sulla base di antiche sequenze tradizionali di snehana (oliazioni) dell’ayurveda del nord. Si tratta di un massaggio molto lungo, intorno ai 90 minuti o anche più se eseguito lentamente, e costituisce una vera e propria “meditazione a due”.
È caratterizzato dalla presenza di molte manualità lunghe accanto ad altre più analitiche e segmentali. L’intento è quello di favorire il sorgere di schemi corporei integrati, attivare risonanze vibrazionali sottili mediante il ricorso a forme geometriche simboliche e mettere ripetutamente in contatto la parte maschile con quella femminile del sistema corpo-psiche. L’energia viene tendenzialmente portata verso il basso e verso il centro del corpo
Il Sea Malay Massage è un antico massaggio rituale originario dell’Indonesia, detto “massaggio delle regine”.
Si tratta di un trattamento energetico, le cui manovre ripetute più volte lentamente sul corpo del ricevente procurano uno stato di profondo rilassamento. Presenta un lavoro focalizzato sul I, II e IV chakra, e usa una serie di figure geometriche tracciate sul corpo che portano specifiche informazioni attivando in questo modo per l’inconscio del ricevente tutte le energie associate a questi simboli
Estremamente gradevole, aumenta la sensibilità corporea, riequilibra il flusso energetico e incrementa la sensazione di benessere dell’individuo; riduce lo stress, aiuta la distensione mentale e facilita il sonno pacificando l’attività onirica.
Il massaggio kum nye può essere considerato l’espressione interpersonale delle tecniche di lavoro corporeo su se stessi che fanno parte della disciplina kum nye nel suo complesso. é un massaggio per meditatori, caratterizzato da alcune specificità che lo distinguono da qualunque altro massaggio:
Dalla mia esperienza di operatore in discipline a mediazione corporea propongo 10 buone pratiche per alleviare, prevenire e ridurre uno dei disagi più diffusi i assoluto: il mal di schiena!
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Rosignano Solvay - via della Repubblica 24