Konnichiwa (salve) a tutti!
Sono tornato fresco fresco da un viaggio in Giappone, terra meravigliosa abitata da gente meravigliosa. Oltre a fare turismo ne ho approfittato per fare un piccolo “pellegrinaggio” spirituale alla tomba del fondatore del Reiki, Mikao Usui, e per ricevere un trattamento Shiatsu da una brava professionista locale così da ritemprarmi e confrontarmi con lo stile praticato nella patria di origine di questa splendida tecnica.
Il viaggio è stato abbastanza impegnativo dal punto di vista fisico e mentale ed ho pensato fosse utile condividere alcuni consigli e riflessioni provenienti dal mio lavoro e dai miei studi che mi hanno aiutato, e che possono aiutare anche te nelle tue scorribande nel globo.
Succede spesso di lasciare un pò andare l’attenzione al corpo e allo stile di vita presi dalle cose stupende che si sta vivendo, e questo va benissimo, ma alcune piccole attenzioni e pratiche ci possono dare un buon aiuto a mantenerci in forma e vivere ancora meglio questa esperienza. Non darò consigli per il jet lag o cose simili, che si trovano in abbondanza in giro, ma giusto piccoli punti di vista e consigli pratici per mantenere il proprio Ben-Essere.
Quando il corpo duole
Stiamo in giro tutto il giorno, su e giù per scalinate e viuzze, da un bus o treno all’altro, e poi la sera il fisico chiede il conto. Tutto nella norma. Possiamo contenere la giusta dolenzia? Direi di si.
La parola chiave è ascoltare il proprio corpo.
Non c’è un parametro valido per tutti perchè siamo tutti diversi, quindi è fondamentale sentire quando è il momento di riposare, quando è il caso di alleggerire il carico sulle spalle e se gli obiettivi che ci siamo fissati siano eccessivi. La stanchezza sana si recuperà il giorno dopo, ma tirare troppo pregiudica alla lunga il godimento ed aumenta il pericolo di traumi fisici.
Importante è l‘attenzione al nostro corpo nello spazio.
Bilanciare bene i carichi nello zaino (e lo zaino su di noi), tenere una postura ed un andatura corretta (8 ore di schiena curva e un passo rigido e la sera il mal di schiena busserà), e non scordarsi di respirare in maniera completa (meglio respiro e più energia spendibile ho). Indicazioni valide per ogni giorno ma ancora di più in viaggio dove i ritmi sono più sostenuti e siamo fuori dalla nostra zona di comfort.
Poi sentire i nostri cambiamenti. Viaggiando l’energia Vata di alza e possono esserci turbamenti nella circolazione energetica dei meridiani. Tradotto: è facile vi sia costipazione, secchezza della pelle, mal di testa e debolezza organica, ad esempio. Curare l’alimentazione e l’idratazione (spesso vi è carenza di frutta e verdura fresca nei menù esteri, e si beve poco o male), non forzare i ritmi ed un uso consapevole di integratori sono cose da tenere presenti.
La mattina non sarebbe male prima di partire sciogliere un pò le articolazione e la muscolatura con delle tranquille mobilizzazioni e semplici esercizi, per non partire proprio a freddo. Vi si può abbinare questa sequenza di daoyin che insegno nei miei corsi, è veloce e funzionale
La sera utili pratiche per la manutenzione del corpo possono essere:
- praticare dello stretching, soprattutto agli arti inferiori ed alla schiena e spalle. Un buon stretching globale per la catena muscolare posteriore è questo;
- praticare un massaggio al corpo, o perlomeno alle zone più affaticate. Se non ci sono patner o professionisti disponibili anche solo un buon massaggio ai piedi fatto da se è un toccasana per i nostri amici che ci portano in giro tutto il giorno;
- stendersi e rilassare il corpo, pensando di cedere il peso e le fatiche alla terra. Ed insieme cercare di respirare in maniera ampia nella zona diaframmatica. Dobbiamo concederci il tempo di recuperare le energie, non si può stare nel fare continuamente.
Assi nella manica
Ci sono delle pratiche che possono aiutarci a stare meglio durante il viaggio, per le cose che non necessitano cure mediche ovviamente. Ecco qui una piccola lista di aiuti che possiamo facilmente usare in viaggio.
Oli essenziali
Preziosissime sostanze dalle grandi proprietà, ma vanno sapute usare per non essere anche dannose. Per il viaggio ne consiglio due, che si possono usare pure senza inconvenienti (se non si bevono ovviamente 🙂 ):
Lavanda, molto versatile, ha proprietà antisettiche ed analgesiche ed aiuta la cicatrizzazione delle ferite. Messa su un fazzoletto ed annusata è un calmante emozionale ed un tonico per gli stati d’animo negativi.
Albero del tè, ha grandi proprietà antibatteriche, utilissimo per le infezioni della cute, parassiti ed ascessi. Inoltre sul piano mentale protegge, purifica e difende dalle ingerenze esterne.
Rescue remedy
Rimedio floriterapico conosciutissimo, è molto utile averlo con se nei viaggi per un pronto soccorso emozionale in caso di spaventi, shock e forte agitazione mentale, così da ritrovare la centratura e la lucidità mentale. 4 gocce da sorseggiare in un bicchiere di acqua o se non si ha direttamente sotto la lingua.
Mudra
Sono gestualità fatte con le mani che aiutano a far fluire meglio la circolazione energetica, ne avevo parlato in questo articolo dove trovi anche le modalità di esecuzione. Eccone 3 particolarmente utili in viaggio:
Pushan Mudra, ottimo per la nausea, il mal di mare, l’aereofagia e la pesantezza post prandiale, aiuta il detossinamneto del corpo e l’assorbimento dell’ossigeno (qui l’immagine per eseguirlo).
Matangi Mudra è invece un toccasana per gli organi interni visto che rafforza reni, stomaco, milza, pancreas fegato e cuore. Un valido sostegno per le fatiche del viaggio e di una alimentazione magari squilibrata (qui l’immagine).
Maharsirs Mudra aiuta in caso di mal di testa, sinusiti e catarro nei seni nasali, da provare prima di ricorrere al solito analgesico (qui l’immagine).
Digitopressione
Le possibilità di beneficio che danno i punti energeticamente attivi dislocati nel nostro corpo sono innumerevoli, ma senza uno studio e una preparazione specifici è difficile trovarli ed usarli correttamente.
Voglio però elencare 2 coppie di punti (da usare su entrambi gli arti) che sono facili da trovare e versatili nell’applicazione in quanto vanno a supportare la nostra energia di base ed agiscono come equilibratori sulle energie Yin/Yang dell’organismo. Come nella pratica shiatsu vanno premuti e rilasciati lentamente e tenuti premuti per alcuni respiri:
Shenmò (V62), situato appena sotto il malleolo esterno, fra gli effetti rilassa muscoli e tendini, rinvigorisce gli arti inferiori e calma cefalee ed acufeni.
Zhaòhai (R6), situato sotto il malleolo interno, rinvigorisce il fisico, migliora l’umore e aiuta nei disturbi agli organi sessuali e nelle funzioni escretorie.
Nèiguan (Pc6), situato 2 pollici sopra al centro del polso sul lato interno aiuta in caso di dolori al petto e all’addome, calma l’agitazione e la paura e allenta le tensioni a collo e mani.
Waìguan (Tb5), 2 pollici sopra il centro della piega dorsale del polso, aiuta in vari disturbi alla testa, nei dolori al braccio ed in caso di influenza e febbre.
Mens sana
Ultima nota che mi fa piacere condividere è l’attenzione alla nostra mente e alla sfera emozionale.
Possono capitare momenti di tensione, spaesamento e disagio, oppure di eccessiva eccitazione e distrazione. In questi casi consiglio di fermarsi un attimo e tornare all’attenzione al corpo, alle proprie necessità ed a guardare cosa sta succedendo in maniera il più possibile neutra.
Un ottimo modo per centrarsi e calmarsi è il respiro. Quattro respiri normali seguiti da uno profondo, ripetuti magari per più cicli, aiuta a distendersi e tornare più lucidi sul momento presente.
Se c’e’ bisogno di sostegno e forza interiore si può fare anche un piccolo esercizio di radicamento per riconnetterci alla stabilità ed all’equilibrio della terra. Il Grounding che si insegna in Bioenergetica è un’ottima pratica per questo scopo.
Coltivare la presenza sul qui e ora aiuta molto a capire meglio cosa sta succedendo ed a gestire le situazioni. Se fermiamo un attimo la ruota dei pensieri e l’abitudine al giudizio/pregiudizio capiremo meglio cosa quella situazione o persona ci sta comunicando uscendo dai filtri della nostra educazione e delle nostre abitudini e credenze.
Sperando che questo piccolo “prontuario” ti sia utile ti auguro di cuore Ben-Essere e tanti viaggi, per me uno dei modi migliori per spendere i proprio denari!
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